Buongiorno a tutti, quello che segue è un tema che abbiamo affrontato in altre occasioni, ma a cui tengo particolarmente.
Come sapete infatti, negli ultimi due anni, molte amministrazioni pubbliche si sono attivate per approvare delle leggi che regolamentino e controllino il dilagante fenomeno dell’abusivismo e di parrucchieri improvvisati.
Fenomeno che porta ad un’evidente concorrenza sleale a sfavore di coloro, come voi, che nel rispetto delle norme e dei propri concorrenti affrontano le sfide e le difficoltà del mercato e si accollano i costi di una attività in regola.
È per questo che sono nate le cosiddette “poltrone in affitto”, una soluzione che ha lo scopo di contrastare il fenomeno del lavoro nero e dell’abusivismo, favorendo la collaborazione tra professionisti in un momento di difficoltà.
Difendete il vostro lavoro, onesto e appassionato, dall’aggressione di una concorrenza sleale, continuando a segnalare casi di scorrettezza. E ancor più vi invito ad attivarvi direttamente con questi colleghi, e a suggerire loro di mettersi in regola approfittando degli strumenti che la legge mette a loro disposizione, proprio come la “poltrona in affitto”.
Fatelo con tatto, discrezione ed educazione perché siete persone intelligenti, considerando che non solo essi fanno un danno a voi e agli Italiani che, anche con fatica, danno il loro contributo al Paese, ma danneggiano anche loro stessi, limitando il proprio mondo e la propria crescita professionale nascondendosi in una realtà “domestica” eticamente, prima che legalmente, scorretta.
Una poltrona in affitto per lavorare in legalità
Categorie: Iniziative
Rispondi